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Il territorio di Belpasso, grazie alla sua vastità, offre la possibilità di effettuare diverse tipologie di itinerari, da quelli naturalistici a quelli culturali e religiosi. Il nostro giro turistico inizia visitando la Chiesa Madre (Punto 1), situata su Via Roma e realizzata dall’architetto Bellia, peculiare esempio del Barocco siciliano, venne dedicata all’Immacolata, conservando buona parte delle opere d’arte di siti preesistenti, sottratti alla furia del vulcano e del terremoto. Oltre alle preziose reliquie e al venerato simulacro di Santa Lucia, patrona di Belpasso, il tempio custodisce un Crocifisso ligneo agonizzante, di fine Cinquecento, la Vara d’argento utilizzata per la processione del simulacro della Santa Martire siracusana, alcune tele cinqueseicentesche e il grande telone detto “a Tila” della Crocefissione, opera di Zenone Lavagna, che ricopre tutta l’abside centrale nel periodo della Quaresima. Sulla torre campanaria si trova il campanone di Santa Lucia, realizzato nel 1815, che con i suoi oltre 8000 kg di peso, si colloca fra le campane più grandi d’Italia, emettendo un suono inconfondibile, ottenuto grazie alla fusione di materiali quali l’oro, l’argento e il bronzo, del quale è composto.
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A circa cento metri di distanza, su Via Roma, è possibile ammirare il Palazzo dei Baroni Bufali (Punto 3). Lo stile di queste dimore, con i mascheroni in pietra, gli intagli, il balcone angolare, ricorda quello dell’architetto Vaccarini, che tanta parte ebbe nella ricostruzione settecentesca di Catania e della sua provincia. Sempre in prossimità di Via Roma, imboccando Via XV Traversa, è situata Casa Russo-Giusti, noto commediografo, al cui interno vi è il Museo Multimediale dei Carri di S. Lucia (Punto 4), volto ad illustrare un’antica tradizione, che ogni anno viene rievocata, durante la vigilia della festa di Santa Lucia, dai cinque quartieri: Matrice, Purgatorio, Borrello, Cristo Re, Sant’Antonio. |
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