I fedeli si vestono delle loro vesti bianche aspettando l’alba gloriosa. 13 Dicembre, la Città si tinge dei Suoi colori: il Rosso del fuoco vivo come la fede di Lucia che ancora vive nei canti e nella commozione dei fedeli, il Verde colore della vita, della vegetazione, dell'erba , delle foglie come la crescita, la fertilità, la giovinezza e la vitalità. Tra i sorrisi gioiosi e le lacrime commosse dei fedeli, nasce la passeggiata che svelerà emozioni e tradizioni della Città. Lungo le nere distese laviche dell’Etna, si fa strada la Ginestra che con il suo colore giallo e vivo come il sole d’estate e il suo dolce profumo, arricchisce il paesaggio. Proprio in questa culla, tra pinete e colate laviche, nasce la passeggiata che condurrà attraverso sapori, odori e colori alla scoperta del Monte e della Città
La paura e l’orrore della lava ha distrutto innumerevoli volte la Città, ma come la Fenice che più bella risorge dalle ceneri, Belpasso rinasce trasformando l’orrore in emozione e la distruzione in arte. Tra le vie del Paese si innalzano pregiati portali in pietra lavica, mascheroni barocchi sorreggono balconate in ferro battuto, maestosi palazzi e basolati lavici disegnano la Scacchiera dell’Etna. Dall’ incontro tra la scura pietra e il dolce profumo delle mandorle, nasce la passeggiata che condurrà attraverso sapori, odori e colori alla scoperta della Città e della sua arte
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